Gli studenti coinvolti
L'Istituto Comprensivo
E.Q. Visconti di Roma
L’Istituto Comprensivo “Ennio Quirino Visconti” di Roma, con sede centrale in Via della Palombella 4 (nel I Municipio di Roma Capitale), nasce nell’anno 2000, dalla riorganizzazione delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Centro Storico di Roma: in questa occasione, le scuole elementari “E. Gianturco”, “E. Ruspoli” e “L. Settembrini” sono state accorpate con la scuola media “Visconti” (conosciuta come “Viscontino”).
L’istituto comprensivo è formato dalle 5 seguenti sedi:
- “Gianturco” in via della Palombella, 4
- “Palazzo Ceva” in via IV Novembre, 95
- “Ruspoli” in via Gesù e Maria, 28-29
- “Sant'Agata de Goti” in via Sant’Agata dei Goti, 19
- “Settembrini” in via del Lavatore, 38.
Le classi coinvolte
Le classi coinvolte
Fabiana Vallone (referente Elementari)
Porzia Cesareo (IV A "Gianturco")
Giuseppina Cucchiarelli (IV C "Gianturco")
Fiorella Mazzaferri (IV A "Ruspoli")
Virginia Carrozzoni (IV A "Settembrini")
Maria Paolizzi (IV A "Settembrini")
Cristina Palmeri (V A "Gianturco")
Luigia Del Bianco (V B "Gianturco")
Emanuela Cellitti (V B "Gianturco")
Roberta Pera (V A "Ruspoli")
Roberta Cantaluppi (V A "Settembrini")
Sabrina Naso (referente Medie inferiori)
Marianna Cannone (1° A "Ceva")
Francesca Federici (1° B-C-F "Sant'Agata")
Cristina Puccio (1° B "Sant'Agata")
Tiziana Brugnola (1° D "Sant'Agata")
Rosa Merola (2° D "Ceva")
Orietta Cordovana (2° D "Ceva")
Sabrina Vernole (2° F-H "Ceva")
Nell’economia del progetto “La Scuola Diffusa sul Territorio” promosso dall’Istituto Comprensivo “Ennio Quirino Visconti”, è stata realizzata, nel corso dell’anno scolastico 2020-2021, una rivista sperimentale di classe, redatta ed impaginata dagli stessi allievi della 5 A del plesso delle elementari “Palombella”, sotto la guida della docente Cristina Palmeri: una sorta di piccolo “laboratorio giornalistico”.
Nell’ultima edizione dell’anno (mesi aprile-maggio-giugno 2021), è stata dedicata attenzione anche al progetto “La Diversità è Ricchezza”, ed è interessante leggere alcuni dei commenti, a seguito della disseminazione in classe dei discorsi provocati dall’iniziativa: vedi da pagina 14 a pagina 23.
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